Alte Vie Dolomitiche 1 & 2
La tentazione di fermarsi in un bel rifugio o in un bel pascolo alpino sarà fortissima!
Alta via 1 - Alta Via Classica
L'alta via numero 1 porta dal Lago di Braies fino a Belluno, si divide in 12 tappe, circa 10 giorni per i più esperti, è di facile difficoltà e lunga 150km.
L'alta via n.1 è per chi ama la natura alpina e escursioni a quote moderate senza rischi e pericoli! Durante il percorso comunque si supereranno catene meravigliose come le Dolomiti di Bràies, di Cortina d’Ampezzo, dello Zoldano, dell’Agordino e di Belluno.
Dal lago di Braies si raggiunge il rifugio Biella in circa 3 ore e mezza. Da qui si sale poi alla Croda del Becco con un'ora e mezza di cammino. Si parte poi alla volta del rifugio Fànes, percorrendo la "Via della Pace", si raggiunge la Croda del Valùn Blanch da dove la vista sulle Tofane e sulla Val Travenànzes è eccezionale.
Il giorno successivo in 5 ore si raggiunge il Rifugio Lagazuoi e poi il rifugio Rifugio Dibona. Qui chi vuole e ha la preparazione fisica adeguata può intraprendere la via ferrata Lipella (sei ore di percorrenza). La tappa successiva è il Rifugio Cinque Torri e il Rifugio Nuvolau, si passa il rifugio Palmieri e il Rifugio Città di Fiume.
Da qui ci si dirige verso il Rifugio Sonnino al Coldài, che si raggiunge in circa 4 ore, dove si può godere di un bellissimo panorama sulla parte settentrionale del Civetta, una delle cime Dolomitiche più conosciute.
Dal Rifugio Sonnino si raggiungono il Rifugio Tissi e il Rifugio Vazzolèr. Dal Rifugio, la via ferrata Alleghesi porta sino alla cima del Civetta mentre la via Tissi è riservata ai soli esperti. Al di sotto del rifugio Tissi si trova il fantastico lago di Alleghe. Ora vi aspetta la tappa più lunga che tocca i rifugi: Vazzolèr, Carestiano, Pramperèt, Rifugio 7° alpini. Dall'ultimo rifugio si raggiunge Belluno in circa 3 ore.
Alta via 2 - Alta Via delle Leggende
L'alta via si svolge tra i 2000 e i 3000 m, porta da Bressanone a Feltre e impegna circa 15 giorni. La difficoltà è medio/difficile.
Il percorso è consigliato soprattutto agli escursionisti più allenati, che non soffrono di vertigini e spiccano in senso dell'orientamento. E' necessaria anche una minima conoscenza alpinistica per affrontare alcuni passaggi difficili.
Si parte dal rifugio Città di Bressanone alla Plose verso il rifugio Genova. Ci si dirige poi in circa 6 ore verso il rifugio Puez, da qui si può ammirare uno splendido panorama sulle Odle.
Si passa poi il Passo Gardena e il Rifugio Cavazza al Pisciadù. Dal Passo Gardena parte la via ferrata Tridentina: difficile e super affollata. In 3 ore si raggiunge poi il rifugio Boè e in altre 3 il passo Pordoi e il lago Fedaja. Da qui ci si dirige verso Malga Ciapela, Forcarossa e il rifugio Fuchiade.
Si segue poi verso Forcella Predazzo e rifugio Passo Valles, circa 4-5 ore di cammino. Dal rifugio Passo Valles si raggiunge il rifugio Mulaz in tre quattro ore di percorrenza.
Dal rifugio Mulaz ci si dirige verso il rifugio Pedrotti, lungo il Sentiero delle Farangole attrezzato con fune metallica in traversata su cenge esposte fino ad arrivare al rifugio Pradidali (2 ore e mezza).
Una breve traversata esposta, attrezzata con cavi metallici, ci porta al rifugio Treviso, al Passo Cerèda, al rifugio Cerèda e al Bivacco Feltre, non custodito, è necessario portarsi il cibo, l'acqua ed un fornelletto.
Le ultime tappe di questa alta via abbastanza impegnativa sono: rifugio Bruno Boz, rifugio Dal Piaz, in questo tratto non si trova acqua.
Dal Rifugio Dal Piaz si arriva poi a Passo di Croce d'Aune e a Feltre. Punto di arrivo è Pedavena, a tre chilometri da Feltre.