Bellezze protette – orchidee selvatiche in Alto Adige
Genziana e stella alpina sono i fiori a cui probabilmente si pensa quando ci si immagina le cime delle montagne e ai prati alpini dell’Alto Adige. Ma oggi non vogliamo parlarvi della genziana e delle sue molte varietà che non sono tutte blu o della stella alpina la cui origine è lontana dalle Alpi.
Oggi vogliamo presentarvi 3 orchidee: una colpisce per la sua forma insolita e due per la loro fragranza seducente. Tutte e 3, come tutte le altre specie di orchidee originarie dell’Alto Adige e come altre piante in via di estinzione, sono rigorosamente protette da una legge statale e non possono essere raccolte dentro e fuori i parchi naturali. La bellezza di questi fiori, si può ammirare al meglio nel loro ambiente naturale.
Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus)
Lo scorso fine settimana abbiamo visto per la prima volta una Scarpetta di Venere in natura, non coltivata in vaso. Abbiamo scoperto lo splendido fiore in Val Campo di Dentro e lo abbiamo immortalato subito con una bella foto. Spesso più fiori di questa orchidea crescono vicini, creando uno spettacolo davvero unico. La scarpetta di venere ha la più grande fioritura di tutte le specie di orchidee domestiche, può crescere fino a 8 cm di altezza. Informazione interessante: questa orchidea vive in simbiosi con un fungo.
Nigritella
Non conosciamo nessun altro fiore nella regione alpina che è popolarmente chiamato con così tanti nomi diversi: Vaniglina, Morettina, Vaniglia d’alpe, Vaniglione d’alpe, Palmacristi fragrantissima. Alcuni di questi nomi si riferiscono al colore dei fiori che varia a seconda della specie dal rosa tenue (quasi biancastro) al rosso cupo, violaceo scuro, sovente quasi nero o, altri al profumo intenso di vaniglia della pianta. Il periodo della fioritura è giugno-luglio e passeggiando per i prati fioriti dell’Alto Adige non fare fatica a vederla, anche se alcune specie sono in via di estinzione.
Elleborina violacea (Epipactis atrorubens)
Nella stagione calda, seduce anche con il profumo di vaniglia. Come tutte le orchidee domestiche, le piacciono i terreni poveri di nutrienti. Lo Elleborina violacea (anche Red Forest Stand o Rote Ständelwurz) è una pianta che prospera anche su terreni molto secchi e non è rara come la Yellow Lady’s Slipper.
Con un po’ di fortuna, è possibile ammirare anche molte altre orchidee quando si fa un’escursione in Alto Adige: orchidea a foglia larga (Dactylorhiza majalis), orchidea bianca, Platantera comune bifolia, Cephalanthera longifolia, Godiera, il celoglosso verde e molte altre. Ad esempio, sui prati dell’Armentara, a Prato Piazza, alla gola di Blätterbach o sul Bullaccia, gli amanti delle orchidee più attenti, potranno fare diverse scoperte nel periodo giusto di fioritura.
La classificazione delle orchidee non è sempre del tutto chiara, quindi chiediamo scusa ai botanici se avessimo fatto degli sbagli nel descriverle. Quello che è sicuro è che la loro bellezza è innegabile e che la possibilità di ammirarle nel loro habitat naturale durante una passeggiata o un giro in bici è semplicemente unica.
Infine, vorremmo segnalarvi un grande progetto del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, il portale FloraFaunaAltoAdige dove è possibile cercare gruppi selezionati di piante e animali in Alto Adige. E’ possibile osservare la distribuzione di una specie sulla mappa, seguita da una breve descrizione con foto della pianta o dell’animale. La ricerca di orchidee funziona meglio se si inserisce il nome latino della pianta, perché spesso nomi o ortografia possono essere diversi.